L'are archeologica di Ercolano misura una superficie di circa 5 ettari, un quarto dell'antica città in gran parte sepolta sotto gli edifici della attuale Ercolano. L'area comprende 9 insulae (II, III, IV, V, VI, VII, Orientalis I, Orientalis II) ed un'area suburbana denominata Terrazza Meridionale. In un area di circa 15.000 mq situata al di là del Vico Mare (scavi nuovi) sono state scavate strutture appartenenti alla Villa dei Papiri, all'Insula I e all'Insula nord occidentale. Ercolano, a differenza di Pompei seppellita da lapilli e ceneri, fu sommersa da flussi di materiale piroplastico che ne hanno determinato una conservazione unica. Elementi lignei del mobilio e delle strutture abitative, carbonizzati a contatto con le altissime temperature dei flussi piroplastici del vicino Vesuvio, sono stati rinvenuti quasi intatti per la mancanza di ossigeno. La maggior parte dell'area archeologica visitabile è costituita, otre ad alcuni edifici pubblici e sacri, da abitazioni private di diverso tipo, rinnovate in età imperiale.
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